Per realizzare un video, chi per vivere fa questo di lavoro lo sa bene, non è sufficiente filmare una scena e riprodurla.
Le riprese richiedono in seguito diverse ore di
montaggio e di post produzione necessaria non sono per isolare le parti più
importanti, e meglio riuscite, dalle più noiose ma anche per distinguere un
video amatoriale, da un video professionale (aziendale o spot pubblicitario)
ben confezionato e pronto per la distribuzione pubblicitaria.
A questo punto irrompe la tecnologia che in un modo o
nell'altro cerca di agevolare anche la parte più noiosa (non per noi) del
lavoro del montatore, la scrematura delle fasi salienti.
Graava è la prima videocamera che seleziona
direttamente le parti migliori (highlights) del nostro girato.
Graava è un'action cam (camere come la GO-PRO
piccolissime che si tengono addosso) che combinando accelerometro e rilevazione
cardiaca è in grado di riassumere automaticamente i momenti più importanti di
un filmato.
Basta dare all'APP dedicata (in vendita insieme alla
CAM) l'obbiettivo del nostro girato (Tempo del montaggio finale e Mood del
video) che sarà lo stesso software a provvedere al montaggio, tagliando le
parti più noiose e poco importanti del girato.
Il software per il montaggio di Graava inserirà
automaticamente, dopo aver montato i migliori spezzoni, la musica adatta ed
automaticamente (con l'account Graava) provvederà a condividerlo.
Questo significa che il lavoro del montatore video è
finito? Significa forse che, come per l'avvento del digitale, la post
produzione video sarà ancora più deflazionata?
Ai posteri l'ardua sentenza.